La Regione Veneto si attiva con la DGR 22/2019 per gli investimenti diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e il suo adeguamento alle richieste del mercato e ad aumentarne la competitività che riguardano la produzione o la commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, con due specifiche misure.
Misura A e B
NON sono finanziabili:
Misura A: PMI Agricole.
Misura B: PMI iscritte alla CCIAA e in possesso dei codici primari di attività (ATECO 2007) A.01.21 “Coltivazione diuva”, C.11.02 “Produzione di vini da uve” e A.01.63 “Attività che seguono la raccolta”.
Misura A: contributo pari al 40% della spesa. Spesa minima € 25.000 e spesa massima € 200.000.
Misura B: contributo par al 30% per le PMI, 20% per imprese con meno di 750 occupati e fatturato annuo inferiore a € 200.000 (Imprese Intermedie) e 10% per le grandi imprese (che superano tutti i valori). Spesa minima € 50.000 e spesa massima € 700.000.
Per entrambe le misure (A e B) il termine per presentare la domanda è il 15 febbraio 2019.
Gli investimenti devono essere ultimati (fatturati e pagati) entro il 15 febbraio 2020.
Ai sensi del DM 20 dicembre 2017, grazie al Tax Credit 2018, i legali rappresentanti delle strutture ricettive esistenti alla data del 1° gennaio 2012 possono beneficiare di quanto sotto riportato.
Per struttura ricettiva si intende:
Deve essere stata presentata regolare SCIA/CILA per lo svolgimento dei lavori.
Alcune voci sono (come l’acquisto di arredi) possono essere finanziate solo se facenti parte a un intervento di riqualificazione energetica o sismica dello stabile.
Tutte le strutture ricettive come:
Credito d’imposta da recuperare nella prossima dichiarazione dei redditi pari al 65% del totale delle spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, fino ad un massimo di € 200.000 di credito recuperabile e € 307.692,30 di spesa totale.
L’istanza si presenta in modalità telematica sul portale del Ministero.
Per le spese sostenute nell’anno 2017: l’istanza si presenta dal 25/01/2018 al 19/02/2018 con successivo invio con CLICK DAY il 26/02/2018 alle ore 10:00
Per le spese sostenute nell’anno 2018: l’istanza si presenta dal 14/01/2019 al 11/02/2019 con successivo invio con CLICK DAY il 18/02/2019 alle ore 10:00
La Regione Veneto mette a disposizione € 6.000.000,00 per supportare investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico.
Rientrano tra gli interventi ammissibili, a puro titolo di esempio:
Sono ritenute ammissibili le seguenti strutture ricettive:
Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a €100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67.
L’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00. È previsto un contributo a fondo perduto pari al:
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria. Le domande devono essere presentate dal 22 gennaio 2019 e fino al 7 maggio 2019.
Saranno privilegiati gli interventi con metodologie innovative in grado di rispondere sia ai fabbisogni di valorizzazione del patrimonio aziendale che culturale. Potranno essere realizzati interventi di formazione indoor ed esperienziale, cui potranno essere aggiunti interventi di accompagnamento, strumenti di ricerca, seminari, spese per dotazioni strumentali (spese a valere sul FESR) e spese di promozione e diffusione.
L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio delle aziende tramite la propria eredità culturale:
Il progetto è rivolto ad aziende costituite da almeno 10 anni ed è possibile scegliere solo una delle linee progettuali. Ogni proposta dovrà inoltre prevedere attività di promozione e diffusione dei temi della tradizione aziendale (filmati, foto, locandine, ecc). A questo proposito saranno riconosciute spese fino ad un massimo dell’8% del contributo richiesto.
Le proposte progettuali, indipendentemente dalla linea prescelta, devono avere un valore complessivo non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 120.000,00. Ciascun progetto, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a € 6.000,00. Dal costo massimo per utente sono escluse le spese ammissibili ai sensi dell’art. 13 del Reg. (UE) n. 1304/2013 e/o al FESR (che potranno concorrere al valore complessivo della quota FESR per massimo il 30% del contributo pubblico richiesto), le borse di ricerca ed ogni altro onere riferibile direttamente al destinatario finale.
La presentazione della domanda deve avvenire entro e non oltre le ore 13.00 del 06 Febbraio 2019.
La legge di Bilancio 2019 ha prorogato la possibilità di usufruire del credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie, previste dal Piano Nazionale Industria 4.0.
È stato confermato il limite massimo annuo di € 300.000,00ammessi all’agevolazione ma viene introdotto un trattamento di maggior favore per le piccole imprese.
La misura interviene con benefici percentualmente diversi in base alla dimensione dell’azienda:
E’ stato pubblicato il nuovo bando per la concessione di voucher alle micro-piccole e medie imprese per interventi in tema di digitalizzazione, con una dotazione finanziaria € 350.000,00.
Gli interventi ammessi a voucher devono essere riconducibili a percorsi formativi e/o a servizi di consulenza focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in attuazione della strategia Impresa 4.0. Il percorso formativo dovrà avere una durata minima di 40 ore. Ai fini dell’erogazione del voucher il destinatario dovrà frequentare almeno l’80% del monte ore complessivo.
I fornitori dei percorsi formativi dovranno essere:
Possono partecipare al bando le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese in possesso dei seguenti requisiti:
Sia per il percorso di formazione che per il servizio di consulenza, l’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di contributo totale pari a € 10.000,00. Ciascun progetto, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a € 6.000,00.
Le domande devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica fino alle ore 21:00 del 15 ottobre 2019.
L’INAIL ha pubblicato il 20/12/2018 il nuovo bando per il quale sono stati stanziati circa 370 milioni di euro, importo nettamente maggiore rispetto ai precedenti Bandi ISI INAIL. Le risorse finanziarie sono ripartite su base regionale.
La Regione Veneto ha approvato un bando concessione di contributi, per l’annualità 2018/2019, per la rottamazionedi veicoli commerciali inquinanti e sostituzione con veicoli commerciali a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione in conformità agli impegni assunti con il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”.
Possono presentare domanda i seguenti beneficiari in possesso dei requisiti previsti dal bando:
Gli investimenti ammissibili riguarderanno la sostituzione del veicolo rottamato, avente le caratteristiche stabile dal bando, con un autoveicolo di nuova immatricolazione di categoria N1 – N2:
Per i mezzi acquistati entro il 31 maggio 2019 il termine per la presentazione delle domande è entro il 28 febbraio 2019.
Per stimolare la spesa privata in Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese
Credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno per beneficiario e computato su una base fissa data dalla media delle spese in Ricerca e Sviluppo negli anni 2012-2014. Il credito d’imposta può essere utilizzato, anche in caso di perdite, a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi.
Sono agevolabili tutte le spese relative a ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale: costi per personale altamente qualificato e tecnico, contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up e PMI innovative, quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali
La misura è applicabile per le spese in Ricerca e Sviluppo che saranno sostenute nel periodo 2017-2020.
Il beneficio è cumulabile con:
Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano
Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo
Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero.
Possono aderire ad un Fondo tutte le imprese, di qualsiasi settore, purchè abbiano almeno 1 dipendente.
L’adesione ad un fondo, non comporta alcuna spesa aggiuntiva per l’impresa. Le risorse utilizzate per la formazione sono costituite da trattenute dello 0,30% sulla busta paga di ogni lavoratore.
Se l’azienda non aderisce a un Fondo interprofessionale per la formazione continua, queste risorse vengono, gestite automaticamente dal sistema pubblico e l’impresa non ha la possibilità di intervenire sulla loro gestione. Scegliendo di aderire ad un fondo interprofessionale invece, ogni azienda, diventa protagonista della propria formazione e può partecipare direttamente alle scelte e alla gestione delle attività.
La domanda con i relativi allegati va trasmessa in via telematica dal sito INAIL entro il 28/02/2019.
L’Inail premia con uno “sconto” denominato “oscillazione per prevenzione” (OT/24), le aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa (decreto legislativo 81/2008 e smi).
L’”oscillazione per prevenzione” riduce il tasso di premio applicabile all’azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all’Inail. La riduzione di tasso è riconosciuta in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno del periodo.
Possono beneficiare alla riduzione tutte le aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa ed in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro.
Per presentare la domanda, è necessario che l’azienda abbia effettuato, nell’anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi aggiuntivi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e tali che la somma dei loro punteggi indicati nella modulistica sia pari almeno a 100.
La formazione finanziata rappresenta un’ottima opportunità per le imprese che desiderino offrire una formazione continua e specializzata ai propri lavoratori. Ebbene, per finanziare la formazione del personale, l’azienda può accedere ai fondi paritetici interprofessionali introdotti dalla legge 388/2000 proprio per realizzare questo nobile scopo.
Aderendo al fondo, l’azienda può destinare la quota dello 0,30% dei contributi INPS alla formazione del personale. Per aderire ad un fondo non vi sono costi da sostenere: l’adesione è completamente gratuita.
I dipendenti dell’azienda sono gli unici destinatari dei finanziamenti siano essi dirigenti, quadri o impiegati.